Il futuro agricolo della Famiglia
Entrare a far parte della famiglia Punzo è stato un processo lento, come un processo agricolo: conoscersi, comprendersi, collaborare e guardare lontano alle nuove generazioni è stato un percorso voluto e non imposto, pieno di rispetto per le persone, il lavoro, l’ambiente.
La Famiglia Punzo esprime questi valori in cui mi son ritrovato subito, terreno fertile per cominciare il percorso della conversione dei propri terreni e delle proprie coltivazioni verso la “coltivazione Biologica”.
Ad oggi studiamo ogni passo necessario che si deve compiere in campagna sin dall’autunno, dalla raccolta, passando per le potature e tutte le cure necessarie nel massimo rispetto dei dettami dell’agricoltura biologica, fino alla fase delicatissima della raccolta e della trasformazione.
Verso la fine degli anni ‘60 mio cugino Marco entrò in azienda; volevamo portare il nostro olio su altre tavole ancora. In pochi anni riuscimmo a diventare fornitori di olio per la ristorazione napoletana, quella buona, e aprimmo punti vendita dal Vomero a Secondigliano.
Gli anni ’70 li ricordo frenetici; c’era la nascita dell’industria, del grande sviluppo e dei grandi cambiamenti che rivoltavano l’intera penisola; ma non la nostra passione per l’olio. Il lavoro e la famiglia erano così strettamente intrecciati che il mondo cambiava fuori ma la nostra forza ci teneva concentrati, e sempre più uniti; i nostri rami erano sempre più forti, dovevano sostenere e proteggere chi ci stava a cuore, e chi si affidava a noi.
È questo quello che è rimasto invariato, da zio Giovanni ad oggi: siamo una famiglia che lavora per le famiglie; diamo ai nostri clienti quello che daremmo ai nostri figli. Questo è il segreto del nostro lavoro. Questo è il segreto che ha portato il nostro lavoro fino alla quarta generazione.